20 ANNI SENZA CRISTIANO

Il 5 novembre scorso ricorrevano i 20 anni dalla tragica e prematura scomparsa dell’amico Cristiano Meioli. Ricordiamo brevemente, per coloro che non lo hanno conosciuto, chi era e cos’ha fatto per la Canottieri. Fu un nostro importante dirigente fin dal 1968 e presidente della società per quasi 10 anni (1969-1975 e 1980-1982). Si avvicinò al canottaggio grazie al fratello Fabio, pur non avendolo mai praticato. Negli anni della sua presenza trentennale nel consiglio direttivo contribuì alla ripresa dell’attività remiera nel 1969, interrotta dopo l’alluvione del ’66, e all’insediamento della sede dove si trova oggi, grazie alla sua mediazione con la famiglia Lawley, proprietaria dei terreni. Da presidente conquistò il nostro primo titolo italiano nel 1969 e la prima partecipazione ad un mondiale nel 1972. Fu il lungimirante redattore del primo Statuto societario, registrato poi nel 1975. Grande tessitore di relazioni con le autorità sportive e locali. Fu amico personale del compianto presidente FIC Paolo D’Aloja, cosa che aiutò molto lo sviluppo dell’attuale impianto sportivo. Soprattutto era il collegamento di fiducia con il fondatore Pietro Cavallini, residente negli Usa,  al quale inviava notizie tramite la sua corrispondenza epistolare ed era sempre presente alle sue storiche visite calcinaiole. Animatore dell’attività sociale e conviviale, negli anni di dirigenza preciso relatore delle nostre richieste di contributi a istituzioni e aziende e strenuo difensore dagli attacchi che la società subì a varie riprese negli anni 70-80. Anche se non mancarono divergenze e accesi scontri sulla gestione del sodalizio fu sempre animato da uno spirito volto al bene e alla crescita della Canottieri. Padre di Rebecca, che avviò all’attività remiera, divenuta campionessa italiana nel 2003. In quell’anno fu istituito a suo nome anche un trofeo regionale Fic assegnato annualmente alla vincitrice del titolo regionale in singolo junior. E’ stato anche un riferimento per le varie attività culturali del paese, come la biblioteca i gemellaggi e le iniziative artistiche e letterarie, oltre ad essere un fine poeta. Grazie Cristiano per il tempo trascorso insieme e per le pillole di saggezza che ci hai lasciato e che oggi ricordiamo ancora con piacere.

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